Creare un sito web che funziona

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Creare un sito web che funziona

Avete mai pensato che per un’attività ogni centesimo di euro speso deve essere considerato un investimento?

Quando si parla di sito web troppo spesso ci si dimentica che è un investimento. E quindi perché non dovrebbe avere un ritorno economico?

Un sito web è ovviamente una vetrina su un mondo digitale immenso. Può essere un punto di atterraggio su cui mandare i potenziali clienti, può essere un punto informativo per istruire, può essere una vetrina digitale del proprio negozio e può essere il negozio stesso.

Solo questi punti fanno capire la grandissima potenzialità ma per poterla sfruttare è necessario investire in modo corretto il proprio denaro.

In parole povere il sito web deve essere fatto bene e deve funzionare. Ma non significa che deve essere carino e che deve semplicemente “visualizzarsi sul browser”.

Significa che deve avere una struttura e dei contenuti che siano utili agli utenti e allo scopo del sito stesso (“sito fatto bene“) e che quest’ultimo porti dei risultati concreti (vendite e/o contatti) (“sito che funziona“).

Come si fa ad attrarre i potenziali clienti sul sito web?

Ci sono molti metodi per farlo, più o meno complicati in base anche al settore di riferimento (se siete un albergo ad esempio può essere più complicato), sia online che offline.

I metodi online ad oggi sono quelli più performanti, più diretti e precisi.

Il più importante e di cui dobbiamo sempre tener conto è legato ai motori di ricerca ed in Italia significa Google.

Milioni di utenti giornalmente effettuano ricerche su Google cercando prodotti, servizi, località dove passare le vacanze e tantissime altre cose.
Questi sono i potenziali clienti (per il nostro settore) che dobbiamo raggiugnere.

Per farlo è necessario avere il sito web come risposta alla ricerca. Più il sito web è in una posizione di rilievo, più possibilità ha di essere visitato.

Come si fa essere primi su Google?

Sarebbe bellissimo avere il nostro sito come primo risultato su Google. A volte ci si riesce, molte altre no, ma l’importante è essere almeno nella prima pagina dei risultati (le pagine hanno massimo 10 risultati).

Per scalare questa vetta è necessario eseguire dei lavori detti “di SEO” (SEO significa Search Engine Optimization, cioè Ottimizzazione per i motori di ricerca).

Questa attività si divide in 2 parti.

La prima è puramente tecnica e riguarda la costruzione del sito web che deve rispettare certi canoni ed avere alcune caratteristiche specifiche per far sì che Google riesca a leggere correttamente i dati.

Risultati di ricerca su Google

La seconda è legata ai contenuti ed è quella anche più interessante.
Il concetto è questo. Se gli utenti cercando determinati argomenti, usando determinate parole (ad esempio “albergo economico a Pisa”) è necessario creare dei contenuti che, non solo contengano queste parole, ma siano anche utili per l’utente che le ricerca.

Per farla breve, Google controlla 2 cose quando entra nel nostro sito:

  1. Che il contenuto testuale sia ben scritto, ben articolato ed utile per l’utente (e che non sia una copia di un altro sito web)
  2. Che in quel contenuto ci siano parole chiave utili e combacino con ricerche “conosciute”

Attraverso queste due informazioni (e tantissime altre in realtà, ma la sto semplificando), Google determina la posizione del sito web all’interno dei risultati di ricerca per determinate parole chiave ricercate dagli utenti.

L’attività SEO quindi consiste nello studiare quali siano le parole chiave da intercettare per acquisire clienti e quali contenuti creare.

È un lavoro a lungo termine dove i risultati si ottengono quando Google inizia a indicizzare e analizzare i vari contenuti. Può richiedere qualche mese prima di vedere fisicamente un risultato. Ma è un’attività indispensabile.

È molto importante anche comprendere che questi contenuti non serviranno solo a Google ma anche agli utenti che visiteranno il sito web. Grazie a questi contenuti infatti il sito acquisirà maggiore importanza nel settore di interesse spingendo il proprio Brand rispetto alla concorrenza.

Ecco che questa attività SEO si sposta quindi verso una strategia di Web Marketing con una doppia finalità:

  1. Aiutare Google a indicizzare il sito ed avere una migliore posizione nei risultati di ricerca
  2. Aumentare l’importanza del Brand rispetto ai propri concorrenti e diventando importante per i propri e potenziali clienti

Cosa posso fare durante l’attività SEO?

Durante i mesi di stallo, in cui vengono pubblicati i contenuti per i motori di ricerca e per gli utenti, quindi nel periodo in cui il sito non sarà visitato, è possibile avviare delle campagne a pagamento, spesso su GoogleAdWords ma anche su Facebook o altri social su cui è possibile trovare i potenziali clienti.

Per questa fase tornerà molto utile il lavoro svolto durante l’attività SEO, cioè quella che riguarda le parole chiave da intercettare. Infatti le campagne, specie quelle di Google – AdWords, si basano sulle ricerche degli utenti.

Quando un potenziale cliente effettuerà una ricerca su un argomento di interesse, il sito comparirà tra i primissimi risultati con un’ampia possibilità di essere visitato.

Cosa posso fare quando il cliente è sul sito web?

Una volta dentro il sito web però non significa aver concluso la vendita.

È necessario intanto che il sito web sia costruito in modo che sia facilmente accessibile, dalla velocità di apertura che deve essere breve e snella fino alla chiarezza dei contenuti come ad esempio la grandezza dei testi, il colore e il contrasto, così come le immagini o i video.

Quindi il sito deve essere costruito in modo adeguato, rispettando l’utente che lo visiterà, evitare di mandarlo in confusione e proponendo contenuti coerenti e chiari su quello che sta cercando.

Punteggio velocità di Google al 99% - La velocità di un sito web è molto importante.

Negli ultimi anni molte più persone utilizzano il proprio Smartphone (come l’iPhone o i vari dispositivi Samsung) per navigare e quindi è molto importante che il sito web sia costruito e strutturato per rendere la navigazione snella e veloce da questi tipi di dispositivi.

Infatti lo schermo di uno Smartphone è molto più piccolo di quello di un computer e non tutti i contenuti possono essere visualizzati contemporaneamente, per questo è necessario studiare quali contenuti mostrare e in che ordine, cercando sempre di guidare l’utente verso le informazioni più importanti e pertinenti.

Se tutti questi punti saranno ben eseguiti, il risultato sarà un alto tasso di conversione. Cioè un’alta percentuale degli utenti che entreranno nel sito web si trasformerà in cliente pagante.

Come posso fare tutto questo?

Le competenze necessarie per poter fare tutto questo sono molte e di solito ci si affida ad un’agenzia digitale perché può contare di esperti nel proprio organico.

Molti imprenditori però riescono ad ottenere dei buoni risultati anche in modo indipendente, studiando ed effettuando corsi di formazione.

È però importante comprendere sia la potenzialità, sia lo scopo dell’avere un sito web. Personalmente cerco sempre di demotivare l’imprenditore che vuole creare il sito web “tanto per averlo“, consigliando di investire quel denaro in altre attività che possano dare un risultato.

Perché un sito web che non funziona, anche se pagato poco, sono solamente soldi sprecati e per un’attività imprenditoriale significa una perdita di liquidità.

Quindi prima di fare il sito web o prima di “rifarlo” è importante chiedersi quali debbano essere i risultati che si vogliono ottenere e quale possa esser la previsione di tali risultati. In base a questo si potrà definire il budget da investire.

Alla fine non ci saranno sorprese se non positive. Ma è davvero l’unico modo per farlo.

Se hai bisogno di maggiori informazioni non esitare a contattarmi, sarò lieto di poterti aiutare.

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